Le Nazioni Unite per la sicurezza stradale

Esiste un programma delle Nazioni Unite studiato per ridurre gli incidenti gravi e mortali che avvengono sulla strada: “United Nations Decade of Action for Road Safety”.

Il progetto si propone entro il 2020 di dare un taglio deciso ai tragici eventi e ai danni che questi provocano alla società attraverso una serie di misure internazionali rivolte a tutti gli operatori della strada spingendo ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio.

Alla base del programma vi è la definizione della norma internazionale ISO 39001, uno standard che definisce i requisiti per la gestione della sicurezza stradale rivolto a tutti coloro che svolgono un ruolo di responsabilità nella gestione della sicurezza stradale.

Trasportatori di beni e persone, progettisti, manutentori e gestori di strade, servizi pubblici, scuole e generatori di traffico possono definire i propri requisiti e attuare misure di miglioramento per rispettarli.

Non solo quindi iniziative locali di sensibilizzazione verso la popolazione, ma azioni concrete e misurabili che riducano i rischi e le cause degli incidenti. Attraverso il rispetto dei requisiti della norma, infatti, le compagnie di trasporti, di autobus, i corrieri, le poste, la nettezza urbana possono ambire alla riduzione del numero dei potenziali incidenti e a quella delle assenze per malattia e dei costi per riparazione di autoveicoli oltre che ai rischi di citazione legale per negligenza.

I dipartimenti locali per la pianificazione, i progettisti e le imprese di costruzione possono avere vantaggi nelle gare di appalto, limitare i costi di gestione e riparazione e aumentare la sicurezza dell’intero sistema.

Anche i servizi pubblici, le scuole, gli ospedali, i parcheggi, i centri commerciali, con l’adozione della norma vedrebbero innanzi tutto vantaggi per la pianificazione e un forte miglioramento delle credenziali di responsabilità sociale.

In Giappone e in UK sono diverse le compagnie che hanno già adottato la norma, migliorando le condizioni di sicurezza dei propri dipendenti e dell’intero contesto in cui operano. Anche in Italia, dove pure si sta facendo molta informazione sulla sicurezza, si sente l’esigenza di uno strumento che metta a confronto le diverse realtà operanti sulla strada.

“C’è urgenza di intervenire in questo ambitoosserva Luigi Brusamolino, Amministratore Delegato BSI South Europe, l’ente di certificazione che ha ideato con ISO la norma - con un approccio sistematico e coerente, che sia in grado di apportare benefici non solo a chi lo adotta ma alla società tutta”

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha registrato dati allarmanti:

  • Oltre 1,3 milioni di morti sulle strade di tutto il mondo e oltre 50 milioni di incidenti gravi ogni anno.
  • Gli incidenti stradali sono la maggiore causa di morte tra i giovani in età compresa tra i 10 e i 24 anni.
  • Negli utlimi anni l’aumento di incidenti stradali mortali è stato del 65%; si stima che entro il 2030 questa sarà una delle prime 5 cause di morte a livello mondiale.
  • Senza interventi mirati si stima che nel 2020 le morti causate da incidenti stradali saranno circa 1,9 milioni all’anno.
  • Il 90% degli incidentri stradali colpisce i Paesi in via di sviluppo nonostante questi abbiano meno della metà della media dei veicoli degli altri.
  • Il 46% dei feriti e dei morti sulle strade sono pedoni, ciclisti e motociclisti.
  • Solo il 15% degli stati ha una normativa relativa a questi fattori di rischio: limiti di velocità, guida in stato di ebbrezza, utilizzo di casco e cinture, seggiolini per bambini.

Oltre alla perdita di vite umane e alla devastazione che causano in termini di danni alle attrezzature e alle strutture, gli incidenti stradali costano mediamente ogni anno ai vari Paesi tra l’1 e il 3% del PIL e nei Paesi in via di sviluppo si parla di 100 milardi di Sterline (fonte Worldbank).

Con l'adozione dell’approccio strutturato e olistico proposto dalla ISO 39001, le organizzazioni dovrebbero essere in grado di migliorare i loro risultati nella gestione del traffico, di adeguarsi alle leggi vigenti contribuendo nel contempo ad un alto obiettivo per la società tutta: un minor numero di incidenti stradali.