Salute e sicurezza sul lavoro: i dati ISTAT degli ultimi 12 mesi

L'Istituto nazionale di statistica ISTAT ha pubblicato i risultati dell’indagine "Salute e sicurezza sul lavoro" 2013. I dati riguardano i principali fattori di rischio che costituiscono una minaccia alla sicurezza sul lavoro, basando la valutazione sulla percentuale di infortuni rilevata negli ultimi 12 mesi a partire dal secondo trimestre 2013 in Italia.

I dati evidenziano come il 2,9% degli occupati abbia subito almeno un infortunio sul luogo di lavoro o durante il tragitto casa-lavoro per un valore totale di 700 mila infortuni.

I problemi di salute causati o aggravati dall’attività lavorativa negli ultimi 12 mesi ammontano a 2 milioni 282 mila, che costituiscono il 5,4% del totale della popolazione degli occupati.

Un dato particolarmente rilevante riguarda l’alta percentuale (76,6%) di lavoratori che percepiscono nello svolgimento del proprio lavoro la presenza di almeno un fattore di rischio per la salute. Risulta importante anche la componente psicologica nei danni alla salute, che riguarda il circa il 25% degli occupati.

Il report mette in evidenza come i settori con il maggior fattore di rischio siano le attività finanziarie e assicurative (33,4%), i servizi di informazione e comunicazione (33,6%), l’amministrazione pubblica e difesa (33,2%), la sanità (32,6%).

In linea generale i dati relativi alla salute e la sicurezza sul lavoro evidenziano un discreto miglioramento se paragonati all’anno 2007 sia per gli uomini che per le donne.

Leggi la versione integrale del report Istat

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